giovedì 12 agosto 2010

Quattro pirati sul Mar dei Sargassi


Quattro pirati sul Mar dei Sargassi
Sopra una zattera fatta di assi.
Vanno remando, dicono loro
alla ricerca di un grande tesoro.
Pero'!
Uno e' alto, uno e' basso, uno e' zoppo
ed il quarto ha una benda sull'occhio.
Vanno remando, dicono loro,
alla ricerca di un grande tesoro!

domenica 13 giugno 2010

Monte Terminillo Sky Race

Ed eccomi alla mia seconda corsa in montagna, la Monte Terminillo Sky Race, bella pezza di 19km e 1640 metri di dislivello netto positivo.
Nonostante l'allenamento assolutamente scarso e discontinuo di questi ultimi mesi, sono riuscito a chiudere la corsa, con MOLTA soddisfazione, quasi più della fatica, in 3h29'.
Per farla breve, sono partito da Lisciano (575m di quota) e dopo 2h45' ero in vetta al Terminillo (2216m), dopo altri 44' ero a Cinque Confini, dove finiva la corsa.
A questo link potete trovare il percorso della "somarata".

L'arrivo al Rifugio la Fossa, dopo i primi 1000 metri di dislivello (e 10km di percorso), dov'era il "cancello":


E la bella vista che ci si para davanti:



L'ultimo (o quasi) strappo in salita verso i Sassatelli:



E la Cresta dei Sassatelli, che, per inciso, e mi vergogno un po' a confessarlo, e' la prima volta che percorro!



Al termine della corsa, al centro sportivo di Cinque Confini, conquisto il meritato pranzo!
Arrivato rocambolescamente e con molto ritardo a casa, mi sono docciato e incravattato e sono andato ad un matrimonio!

Piccoli skyrunner crescono!

Mario

domenica 9 maggio 2010

Quasi Pizzo Cefalone

Dopo piu' di un anno torno al Gran Sasso. Manco esattamente dal 15 Marzo dello scorso anno, giorno in cui riuscimmo, la piccola sorella ed io, a sciare per il Vallone della Portella in condizioni spettacolari, giusto tre settimane prima del terremoto.
Anche oggi siamo in due, la piccola sorella ed io, dopo un veloce consulto ieri sera.
Come sempre, drammatica sveglia ad ora antelucana, appuntamento alle 6:30 in zona San Giovanni, e via verso est, sulla strada dei Parchi.
La funivia e' chiusa, ma, ovviamente, la strada per Campo Imperatore e' stata aperta:



Arrivati al parcheggio, la giornata promette, come da previsioni, bel tempo e sole, a parte qualche nuvoletta passeggera:


Dopo un consulto telefonico con L., abbandono l'idea del Vallone dei Ginepri e decidiamo di salire il Pizzo Cefalone per scenderne il versante Nord verso la Val Venacquaro. L'idea mi entusiasma, non avendo mai salito il Cefalone in condizioni invernali ed essendo stato nella Val Venacquaro una sola volta, d'estate. Ci avviamo quindi verso il Duca degli Abruzzi, che raggiungiamo in meno di mezz'ora



Proseguiamo poi verso la Portella



e verso la nostra meta, il Pizzo Cefalone, notando le cornici presenti sul lato Nord della cresta:



D'improvviso, pero', il tempo cambia:





e questo ci porta a riconsiderare i nostri piani.
Arrivati all'ultima sella prima della cima del Cefalone, 100 metri piu' in basso di questa, ci sediamo, ci rifocilliamo e decidiamo di ripiegare. Scenderemo la valletta immediatamente ad est della cresta che collega il Cefalone al Pizzo d'Intermesoli, fino alle Capanne, e da li risaliremo con le pelli per Campo Pericoli fino alla Sella di Monte Aquila.
Il pendio e' inizialmente piuttosto ripido, ma la neve e' morbida e la sciata e' subito divertente, anche se un po' troppo breve! In compenso la risalita per Campo Pericoli e' piuttoso lunga. Riusciamo pero' a sciare ancora un po' dalla Sella di Monte Aquila fino alla strada.
Mario

domenica 7 febbraio 2010

Winter trail dei Monti Cimini

Se non ci fosse stato rischio valanghe, oggi sarei andato a fare sci-alpinismo da qualche parte.
Ho invece approfittato delle condizioni per esordire nei trail in montagna con la seconda edizione del Winter Trail dei Monti Cimini: 14km con 800metri di dislivello in salita (e altrettanti in discesa).
Bellissima giornata, un tantino fresca e ventosa, a dire il vero, ma sempre serena.
Spettacolare l'ambientazione, faggeta di media montagna, e molto vario il percorso, dalla carrareccia in terra battuta, al sentiero nel bosco, alla salita ripida, alla discesa delicata su fondo sconnesso, al fango scivoloso.
Non ce n'e', correre sullo sterrato e' molto piu' piacevole dell'asfalto. Certo e' piu' lento e piu' faticoso, ma a me piace decisamente di piu'. Correre poi in montagna e' una vera goduria, al di la' delle attese.
Che il fango sia con tutti noi!

Mario