domenica 9 maggio 2010

Quasi Pizzo Cefalone

Dopo piu' di un anno torno al Gran Sasso. Manco esattamente dal 15 Marzo dello scorso anno, giorno in cui riuscimmo, la piccola sorella ed io, a sciare per il Vallone della Portella in condizioni spettacolari, giusto tre settimane prima del terremoto.
Anche oggi siamo in due, la piccola sorella ed io, dopo un veloce consulto ieri sera.
Come sempre, drammatica sveglia ad ora antelucana, appuntamento alle 6:30 in zona San Giovanni, e via verso est, sulla strada dei Parchi.
La funivia e' chiusa, ma, ovviamente, la strada per Campo Imperatore e' stata aperta:



Arrivati al parcheggio, la giornata promette, come da previsioni, bel tempo e sole, a parte qualche nuvoletta passeggera:


Dopo un consulto telefonico con L., abbandono l'idea del Vallone dei Ginepri e decidiamo di salire il Pizzo Cefalone per scenderne il versante Nord verso la Val Venacquaro. L'idea mi entusiasma, non avendo mai salito il Cefalone in condizioni invernali ed essendo stato nella Val Venacquaro una sola volta, d'estate. Ci avviamo quindi verso il Duca degli Abruzzi, che raggiungiamo in meno di mezz'ora



Proseguiamo poi verso la Portella



e verso la nostra meta, il Pizzo Cefalone, notando le cornici presenti sul lato Nord della cresta:



D'improvviso, pero', il tempo cambia:





e questo ci porta a riconsiderare i nostri piani.
Arrivati all'ultima sella prima della cima del Cefalone, 100 metri piu' in basso di questa, ci sediamo, ci rifocilliamo e decidiamo di ripiegare. Scenderemo la valletta immediatamente ad est della cresta che collega il Cefalone al Pizzo d'Intermesoli, fino alle Capanne, e da li risaliremo con le pelli per Campo Pericoli fino alla Sella di Monte Aquila.
Il pendio e' inizialmente piuttosto ripido, ma la neve e' morbida e la sciata e' subito divertente, anche se un po' troppo breve! In compenso la risalita per Campo Pericoli e' piuttoso lunga. Riusciamo pero' a sciare ancora un po' dalla Sella di Monte Aquila fino alla strada.
Mario