La giornata si preannuncia spettacolare, la voglia di tornare in montagna è fortissima, così come la voglia di macinare dislivello, in vista di progetti futuri. E alla fine mi decido: annegherò i sensi di colpa nell'acido lattico!
Scelgo il Vallone di Sevice, bellissima "pettata" di mille metri di dislivello, a cui segue un pendio più dolce, che con altri cinquecento metri di dislivello (e qualche saliscendi) porta in cima al Monte Velino.
Poco dopo le otto sono già in marcia, dal folto del bosco arrivano forti i bramiti dei cervi. Intorno alle nove mi sorvolano una dozzina di grifoni, con il loro maestoso, silenziosissimo volo. Ne riesco a fotografare qualcuno, ma purtroppo la qualità della macchinetta non è adeguata ...
Tre ore per macinare 1500 metri di dislivello. Mi posso fare uno sconto di un quarto d'ora per via del sentiero sbagliato in partenza e delle pause per ammirare il paesaggio e fare foto, e non mi posso lamentare: ma direi che occorre porre rimedio alla pigrizia degli ultimi due anni :-)
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